Arriva il Natale, che bello! Si accendono e si spengono, ad intermittenza, tantissime luci disseminate nelle strade, si mangiano dolci e si aspetta trepidanti la nascita di Gesù Bambino e l’arrivo di Babbo Natale, con tanti doni. Questa festa è da sempre celebrata come simbolo di gioia, bontà e generosità tra le persone.
Quali sono le origini del Natale nella storia, tra sacro e profano? Tantissime leggende sono celate all’interno di questa magica celebrazione, tantissimi personaggi gravitano nell’immaginario natalizio: scopriamo assieme la nascita del Natale in un viaggio affascinante.
Origini del Natale tra feste pagane e cristiane
Il Natale sancisce la chiusura di un anno e l’apertura di un nuovo ciclo stagionale, per questo è un momento delicato in cui si fanno le somme del periodo appena trascorso, sperando che i mesi venturi mantengano lo stato favorevole delle cose o portino progressi e momenti migliori.
In tempi antichi questo è il mese della festa del Fuoco e del Sole, proprio perché nel mese di dicembre si assiste al solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno, da cui le giornate cominciano ad allungarsi e si prospetta la bella stagione.
Nell’antica Roma il 17 di dicembre è la data dei festeggiamenti dei cosiddetti Saturnali, dedicati al dio Saturno protettore dell’agricoltura, delle sementi e della prosperità: questo periodo è vissuto come momento di rinnovo e rigenerazione totale della natura e dell’uomo.
Il 25 dicembre del 274 d.C l’Imperatore Aureliano conclama la festa del Sole, occasione in cui bruciare un ceppo di legno, per 12 giorni, preferibilmente di quercia per le sue proprietà propiziatorie: osservando il modo in cui brucia e come si manifesta il fuoco, è possibile prevedere l’anno venturo. Da qui derivano le luci colorate del Natale.
Il fuoco è un elemento importante nell’immaginario del Natale: in molte tradizioni locali, tra dicembre e gennaio viene bruciato nelle piazze un pupazzo a forma di vecchia, rappresentante il passato, come gesto propiziatorio.
Dal 325 d.C la religione cattolica celebra ufficialmente il Natale come nascita di Gesù Cristo, un’occasione per rinnovare sentimenti di bontà e fratellanza tra i popoli, una festa che lega assieme culture e tradizioni differenti attorno al mondo.
Altri personaggi che rappresentano il Natale in tempi remoti sono:
- i 3 Re Magi che recano doni a Gesù Bambino, oro, incenso e mirra;
- la Befana che porta strenne e sancisce la fine delle feste;
- altri personaggi nordici come fate, elfi e folletti.
Per le culture celtiche, il periodo di dicembre è caratterizzato dal solstizio d’inverno, un’altra occasione di rinascita e rigenerazione. Non dimentichiamoci anche della tradizione dell’albero, in base alla tradizione del posto le famiglie decidono di acquistare un albero di natale artificiale o un albero reale.
San Nicola, l’originario Babbo Natale
San Nicola è un vescovo cristiano originario dell’attuale Turchia famoso per aver placato tempeste di mare, resuscitato giovani e salvato fanciulle dalla prostituzione: per questi motivi è stato santificato ed è ritenuto tutt’ora il protettore dei bambini e delle persone più bisognose.
Nasce nel 270 d.C e muore nel 343 a Myra, poi divenuta musulmana: nel 1087, grazie ad un gruppo di marinai baresi, le sue spoglie vengono trafugate e poi condotte nella città di Bari, dove tutt’ora sono custodite nella cattedrale a lui dedicata, sede di tantissimi pellegrinaggi da tutto il mondo.
San Nicola viene celebrato il 6 dicembre, giorno della sua morte: le donne nubili lo pregano per trovare marito, i bambini recano omaggio per ricevere benedizione. Il santo, per la sua predisposizione benevola, è considerato un antico Babbo Natale: nei paesi anglosassoni infatti, è chiamato Santa Claus.
L’evoluzione del Natale fino ai giorni d’oggi
La figura di San Nicola si modifica nei secoli e a seconda dei Paesi in cui viene celebrato: in alcuni luoghi ha la sembianza di un monaco austero e rigido che reca doni ai più piccoli ma li rimprovera dei loro capricci, in altri è un ometto vestito di verde, allegro e canterino.
In altri posti del mondo, diventa un personaggio misterioso con un sacco pieno di regali per i bambini buoni, in cui invece nasconde e rapisce quelli cattivi. Tante leggende per un solo personaggio ricco di storia e fascino.
L’immaginario di Babbo Natale che abbiamo noi oggi deriva dagli olandesi che esportano la figura di San Nicola a New York: da qui, l’antico vescovo romanico diviene l’attuale omone panciuto, dalle gote rosee e vestito di rosso. Anche la pubblicità della Coca Cola è servita a sdoganare una figura di Babbo Natale sicuramente più rubiconda.
Oggi il Natale è diventata una festa per alcuni aspetti consumistica, in favore dei negozi di giocattoli e dei grandi magazzini, dei produttori di panettoni e pandori: oltre alla superficie, si mantiene vivo il suo significato più profondo di pace e fratellanza, un’occasione di ritrovo coi propri cari.