Santa Maria Goretti

Maria Goretti è nata il 16 ottobre del 1890 in provincia di Ancona. La piccola Maria Goretti venne battezzata con il nome di Maria Teresa, e come succedeva all’epoca venne cresimata, come si usava all’epoca all’età di sei anni, dal vescovo Giulio Boschi che giunse in visita pastorale nella città dove viveva la bambina. 

Maria Goretti aveva altri quattro fratelli e sorelle, che lavoravano tutti nei campi come braccianti agricoli. La famiglia di Maria Goretti era povera e negli anni ha faticato molto a mantenere il giusto benessere nell’Agro Pontino per riuscire a ottenere maggiore fortuna. 

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Santa Maria Goretti e la vita tra il quotidiano e Dio 

Conosciuta anche con il nome di Marietta, Santa Maria Goretti ha dedicato parte della sua gioventù alla vendita delle uova dei colombi nella città di Nettuno. Si occupava anche della preparazione delle colazioni, del trasporto dell’acqua per coloro che lavoravano nei campi, e si occupava anche di operazioni di sartoria, per i vestiti dei braccianti agricoli. 

Sin da piccolissima, come tutta la sua famiglia, Maria Goretti era molto devota e religiosa. Recitava sempre il Rosario e veniva definita un angelo. Con grandi sacrifici e nonostante le difficoltà, la Santa ha deciso di frequentare il catechismo quando ancora non aveva compiuto 11 anni, cosa che gli permise di ricevere la Prima Comunione. 

D’allora scelse di partecipare ogni giorno alla messa nella chiesa che si trovava vicino nel periodo estivo, almeno fino a settembre, quando poi chiudeva. E allora, nei giorni in cui chiudeva raggiungeva la chiesa di Campomorto che si trovava distante qualche chilometro da dove abitava, ma la bambina andava verso di essa a piedi ogni giorno. Nonostante ciò, la bambina in tutta la sua vita riuscì a prendere solo cinque volte la Santa Comunione, in quanto questa non veniva incoraggiata. 

Alessandro e Maria: la storia che ha portato al decesso della giovane ragazza 

La storia di Maria e Alessandro è quella che ha portato alla morte della giovane ancor prima di compiere la maggiore età. Alessandro Serenelli era un ragazzo che lavorava nei campi, era considerato abbastanza intelligente per l’epoca. L’uomo si recava molto spesso in paese e comprava riviste considerate un po’ inappropriate per l’epoca. Suscitando anche la rabbia e la protesta di Assunta. 

Alessandro era un uomo invaghito della giovanissima Maria Goretti. Così inizio a corteggiarla e insidiarla, nonostante lo respingesse con forza. Ma un giorno l’uomo decise di farle una proposta indecente, che la ragazzina rifiuto senza pensarci due volte, e così lui la minaccio di morte. 

Il 5 luglio del 1902, quando i genitori dei ragazzi erano nei campi, e mentre Maria rammendava una delle camicie di Alessandro, lui la invito a entrare in casa. Lei spaventata non si mosse. Lui la trascino con forza in casa per intrattenere con lei un rapporto sessuale. La ragazza cercò di ribellarsi, ma lui accecato dalla rabbia l’accoltellò più e più volte. La ragazza venne ritrovata in una pozza di sangue e portata all’Ospedale di Nettuno. Ma purtroppo le ferite erano troppo profonde e non sopravvisse. 

Alessandro così venne condannato a 30 anni di carcere, in quanto all’epoca era minorenne. Il terzo anno durante la segregazione inizio a sognare Maria che gli donava dei fiori che si trasformavano in lingue di fuoco. Ma dopo 27 anni di carcere, l’uomo pentito usci dal carcere e lavorò come ortolano in vari conventi dei cappuccini. 

La proclamazione di Maria Goretti a Santa 

Maria Goretti è stata proclamata Santa dopo che venne riconosciuta come martire da Papa Pio XII. Per il processo di beatificazione tutto partì il 27 aprile del 1947. Fu durante questo che le vennero attribuiti due miracoli: la cura di un grave ematoma a Giuseppe Cupo e una pleurite ad Anna Grossi Musumarra. Dopo l’attribuzione dei miracoli, nel 1950 il 24 giugno venne nominata Santa. Il suo ricordo si festeggia il 6 luglio.

 

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